Versione Italiana www.luukmagazine.com/it
English Version www.luukmagazine.com/en
Pусская версия www.luukmagazine.com/ru

venerdì 20 marzo 2009

La parola ai buyer...

Terminate le lunghe settimane dedicate alle collezioni femminili per il prossimo inverno abbiamo deciso di contattare alcuni importanti buyers italiani ed internazionali per un giudizio sulle passerelle milanesi e parigine.
Monica, addetta commerciale della famosa boutique Paoletti di Prato, ha parlato di “proposte molto stimolanti, concrete e con un occhio attento ai prezzi sell-in” e ha concluso con una battuta “che il vento di crisi a volte porti del buono? Pare di sì, se non altro si impara ad essere controtendenza moderatamente ottimisti”.
Flaminio Soncini, titolare ed amministratore unico della Tony Boutique di Magenta, ha rilasciato a Luuk Magazine un lungo commento cominciando con una precisazione “oggi il mercato della moda ha bisogno di due fattori fondamentali immagine e prodotto con un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
Secondo il noto retailer “in questa tornata di sfilate Milano-Parigi la maggior parte delle presentazioni hanno espresso un alto contenuto stilistico determinante per dare, in questo momento, un ulteriore slancio dell’emozionalità verso la moda”.
Le collezioni a suo parere da segnalare a Milano sono quelle di Gucci e Blumarine “con una donna grintosa, femminile e sexy”, di Prada e Dolce & Gabbana “per il forte contenuto innovativo”, Ermanno Scervino e Versace “per la loro capacità di esaltare nuove proposte con un’attenzione alla commerciabilità”.
Non dimentica però i giovani indicando Francesco Scognamiglio come “uno dei migliori talenti usciti in questo ultimo decennio”.
A Parigi ritiene invece di dover segnalare Jean Paul Gaultier per Hermès “che ha saputo presentare una donna di classe grintosa e contemporanea giocando essenzialmente su capi in pelle”, John Galliano per Dior “con la coreografia emozionante ispirata agli zar”, Marc Jacobs per Louis Vuitton “per lo spirito ironico e giovanile dei suoi capi corti” e per finire Miuccia Prada per Miu Miu “con una ragazzina più sofisticata con lunghezze al polpaccio”.
Per chiudere Flaminio Soncini espone però la sua speranza di trovare al momento degli acquisti negli show-room anche capi con un giusto rapporto qualità-prezzo.
Ken Downing, buyer di Neiman Marcus, ha dichiarato a Luuk Magazine che il rosso è stato il colore più forte che ha visto sulle passerelle e che le stampe leopardate sono un vero must have per la prossima stagione.
A suo parere le migliori collezioni presentate a Milano sono state quelle di Jil Sander “per i cappotti scultorei e l’aggiunta a sorpresa di colori brillanti su quelli naturali”, Prada “per l’incontro fra la campagna e la vita di città”, Aquilano e Rimondi “per i dettagli couture, l’amore per il colore e le giacche che appaiono eleganti e femminili in una stagione con così tanta aggressività anni Ottanta” e infine Giorgio Armani “che ha portato in passerella una collezione forte come lo sono le spalle di molte sue giacche”.
A Parigi invece le sfilate migliori sono state Balenciaga “che ha aperto la manifestazione parigina con colore e femminilità”, Olivier Theyskens per Nina Ricci e Stella McCartney con una collezione molto affascinante.
Non manca però di menzionare anche John Galliano per Dior “che dà alla donna opzioni eleganti sopra a leggins e richiami anni Ottanta”.

A cura di Luca Micheletto

Nessun commento:

Posta un commento