Versione Italiana www.luukmagazine.com/it
English Version www.luukmagazine.com/en
Pусская версия www.luukmagazine.com/ru

giovedì 26 febbraio 2009

Ancora ottimismo nella seconda giornata di Milano Moda Donna

L’ironia della prima giornata si è potuta cogliere anche su alcune delle passerelle del secondo giorno di Milano Moda Donna, su cui hanno sfilato marchi che alla crisi danno una propria interpretazione.
Subito atmosfera positiva con la donna di Enrico Coveri, che si concede i piaceri della vita con cui poter flirtare, con leggerezza, e che attraverso toni tenui, odorosi, floreali e ricordi della seduzione della femminilità anni Cinquanta, si apre a un orizzonte più vasto, unico talismano per ritrovare lo svago.
Perché il colore ridiventi un conforto e non uno shock, questo esempio di Happy Couture ci ricorda di guardare al passato, i valori e i ricordi, per ricreare una nuova identità oggi.
Punto d’onore Coveri, le giacche piccole, avvitate, capaci di vestire con quella spensieratezza data dalla capacità sartoriale tipica della Maison.
Kristina Ti propone una riflessione sui bisogni e i sogni di ogni singola donna che la crisi minaccia di oscurare: nei momenti difficili una sorta di salvavita però scatta quasi biologicamente e la sua personalità, simile a quella di un lupo,la aiuta a viverla: tranquilla e riservata ma anche coraggiosa e aggressiva al bisogno, veste con un mix di contrasti, come le sue sfaccettature: tessuti, colori, aderenze skinny e soft, il tutto si armonizza in un’unica proposta. Tra il maschile e il femminile, aggressivo e riservato, paura e coraggio, la donna non porta più accessori - tranne la simbolica cuffia di lana con orecchie da lupo e le sciarpe, entrambe simboli di calore- perché troppo costosi.
I colori rimangono costantemente scuri e pastosi quali nero, grigio, marrone, verdone.
Donna diva con Roccobarocco che per 15 minuti, come disse Andy Warhol, o nel proprio quotidiano, veste con la femminilità tipica delle diverse icone della bellezza senza luogo e tempo del passato, che ci saranno anche nel futuro e che sono spirito contemporaneo.
Grandi stampe dei volti simbolici a noi familiari sulle ampie gonne a ruota, accessori come borse e ombrelli, cinture strette e alte, decorazioni con dettagli seducenti.
Omaggio all’ecologia: niente pellicce e materiali ipercostosi, solo pezzi destinati a durare ancora a lungo grazie al loro valore simbolico.
Prima dell’inizio della sfilata, ballerine di danza classica hanno portato sulla passerella la grazia e l’eleganza tipica di quest’arte, facendo pregustare agli spettatori un’atmosfera di eternità: la ballerina,ulteriore figura di donna eroina, donna a cui Rocco Barocco dedica la sua collezione.
Contrasto tra il vestire essenziale - giacca e pantalone, blusa e gonna, abito e nient’altro - e strutture scultoree sulla passerella di Gaetano Navarra: linee e costruzioni importanti,come architetture per il corpo, con costanti spalline a pagoda, talvolta anche posizionate sui fianchi, silhouette ridefinite che danno austerità e atmosfera futuristica per una donna severa e sofisticata.
Poche tonalità come nero, blu notte, grigio, cammello con sprazzi di bordeaux e argento.
Tocco di risparmio anti crisi anche qui, le sottili lamine lucenti che rivestono i capi sembrano di metallo, invece sono in realtà sono di plastica, semplicemente riciclaggio di bottiglie.
Infine gli invitati a un matrimonio si presentano, secondo lo stilista Frankie Morello, come protagonisti di una festa in cui regna l’allegria e la spensieratezza: linee sempre pulite con geometrie anni Sessanta,volumi esagerati che però mantengono la finezza, colori pastello e perlati e onore alla tradizione -la perla, simbolo di buon auspicio per la sposa, è sempre presente. Insomma classe e buon gusto permettono all’ironia e alla leggerezza di farsi avanti in questo clima e in circostanze delicate, persino in cerimonie tradizionali come quella del matrimonio.

Leonora Cassata

Nessun commento:

Posta un commento