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venerdì 27 febbraio 2009

Grandi nomi oggi a Milano Moda Donna

Ad aprire la terza giornata della manifestazione milanese dedicata alle collezioni femminli per il prossimo inverno Byblos, che si ispira al mondo dell'aviazione per creare volumi e strutture inusualmente poetici.
Le creazioni sono caratterizzate da tagli, ultra clean e geometrici, che creano volumi scivolati, semplici ma sofisticati.
Nuovi plissè a rombi in progressione da micro a macro lungo la silhouette disegnano grafismi che si stemperano nelle garze di lana, nella flanella melange, oppure negli stampati con effetto altorilievo a sfumare.
Tra gli accessori spiccano stivali di tessuto arricciato sopra il ginocchio, lunghi guanti di panno avvolti nel tulle, borse in tessuto dalla doppia anima strutturata e modulata in composeè con le scarpe.
A seguire il grande Ermanno Scervino, la cui sfilata è stata seguita dagli occhi attenti di Franca Sozzani e di numerosi ospiti celebri.
La donna concepita dallo stilista è decisamente sensuale, è una donna che vive il giorno come se fosse la notte, una donna che si riconosce in Elisabetta Gregoraci, protagonista dell'ultima uscita.
Gli abiti sono creati con contrasti di tessuti couture e street, organza pesante, taffetas, mikado, lurex si abbinano a lana cotta e maglia di lana fatta a mano.
Le forme possono essere formate da linee sono dritte e filiformi oppure a boule di gusto retrò.
I capi must per il prossimo inverno sono giacche smoking e marsine in seta con l'anima in piumino, abiti e maxi cardigan in maglia fatta a mano illuminati da paillettes o piumini da sera in organza plissè con dettagli in visone.
La borsa è assolutamente mini: pochette e clutch negli stessi materiali degli abiti.
Ennio Capasa ha presentato la sua linea C'N'C Costume National ispirata alla "Plug Generation" degli anni Ottanta, a biker metropolitani in sella al presente che si lanciano nel futuro come una scintilla.
La sfilata, che ha visto in scena anche alcune creazioni maschili, è stata un susseguirsi di abiti dai volumi eccessivi e con cuciture a vista, di gonne mini e pieghettate, di pantaloni da motociclista e di giacche sartoriali riportati nel mondo biker.
Le borse sono esagerate e dai volumi soft con fondi piega e manico tubolare in metallo oppure maxi pochette con liste di camoscio intagliate mentre le scarpe hanno forme a punta e plateau sfuggenti e sono dominate da colori forti: fragola, giallo e fucsia.
Nel pomeriggio una splendida sfilata Gianfranco Ferrè del duo Aquilano-Rimondi alla quale hanno assistito, a debita distanza, le due Signore della moda mondiale: Franca Sozzani e Anna Wintour.
La collezione per il prossimo inverno esalta il lusso dei tessuti, dei tagli e delle applicazioni di tradizione sartoriale, reinterpretandoli in una nuova versione tecno-logica che conferisce un senso ancor più ricco e attendibile allo stile moderno.
La silhouette, che è sempre più decisa, combina e calibra forme differenti su capi che diventano uniformi di un'eleganza tridimensionale, di un'attitudine sempre più disinvolta e globale.
I tessuti assecondano il gioco dei contrasti, rivelando punti luce ed effetti cromatici quasi impalpabili.
La palette cromatica abbina il marrone ebano al verde bottiglia, mentre tocchi di viola ametista e bianco interrompono l'intensità del nero più classico, sfondo della collezione.
In passerella anche Bobèche,la nuova icon-bag della Maison, uno scrigno di morbide volute di coccodrillo, astrakan o camoscio, su cui intervengono superbe chiusure gioiello di pietre colorate, e poi manici, catene e clutch, a sostenere non solo la sua struttura, ma, coerentemente, tutta la teoria moderna che persuade la collezione.
La collezione Gianfranco Ferrè, presentata in via Pontaccio nel quartier generale della Maison, è un elogio della femminilità, l'essere donna è unico dogma del tempo presente.
Luca Micheletto

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