Fra i tanti nuovi talenti in scena sulle passerelle londinesi sono sicuramente da mettere in evidenza i quattro "big" inglesi.La prima è Vivienne Westwood che sabato 21 ha presentato la sua Red Label che è una vera e propria ventata di irriverenza e di freschezza.
La donna che la stilista fa sfilare è una campus girl che, a seconda delle occasioni, spazia da un abito poncho verde militare a un abito da cocktail nero ma abbinato a leggins stampa Arlecchino, senza però dimenticare un tailleur gessato generosamente scollato.
Per scatenarsi a folli party sceglie invece un tubino peplo color granata abbinato a strani coprispalle con cappuccio.
Domenica 22 riflettori puntati su Aquascutum (nella foto un'immagine della sfilata) i cui stilisti Michael Herz e Graem Fidler hanno messo a punto un guardaroba che parla di stratificazioni di capi, di sovrapposizioni azzeccate, di un recupero del tessuto a quadri che un tempo era la fodera dei trench della Maison.
La collezione, nella quale circola una certa nostalgia per un'eleganza d'antan ma anche un'insospettabile illuminazione penetrante, sembra voler trovare un nuovo ottimismo necessario per superare la crisi in corso.
Sempre sabato di scena le creazioni Jaeger London, marchio che ha compiuto 125 anni di storia.
Il direttore creativo della Maison ha cercato di creare una collezione drammatica fondata fondamentalmente sull'uso del nero.
L'atmosfera che si respira sulla passerella è retrò con abiti da thè a pois e giacche kimono in nero o verde.
La palette cromatica è dominata dal nero, intervallato talvolta dal verde, dal blu o dal crema.
Lunedì 23 alle 19 Paul Smith ha presentato la sua collezione femminile che non ha un tema definito ma è fatta semplicemente di classici inglesi: parka, stampe a rose e tweed.
La prima parte della sfilata è dominata da una particolare combinazione di colori che abbina giacche di lana verde con camicie kaki o un abito felpa con foulard leopardato e cartella con tracolla rosa.
In seguito la donna Paul Smith si arruola e indossa abiti militari e impermeabili da ufficiale.
Luca Micheletto
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