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sabato 7 marzo 2009

Stile militare, surrealismo ed edonismo sulle passerelle della quarta giornata della Paris Fashion Week

Ad aprire la serie di grandi nomi scesi in passerella oggi Marithè+Francois Girbaud con una "military girl" chic e punk, elegante e trash.
La proposta è di "lavare via il lusso dalle proprie idee, di proporre un'alternativa reale ad una generale esigenza di rinnovamento".
Si tratta di un "casual deluxe" (sembra quasi lo slogan di Abercrombie & Fitch), fatto per donne viaggiatrici ma trendy che indossano collant neri decorati con una linea rossa davanti e dietro che si confonde con quella disegnata sulle decolletè a punta in vernice nera.
Riflettori puntati poi nel primo pomeriggio su Loewe, marchio spagnolo del colosso francese LVMH ora sotto la direzione artistica del britannico Stuart Vevers.
Lo stilista trentacinquenne si era detto molto nervoso prima del debutto con la storica griffe fondada a Madrid 160 anni fa.
La collezione proposta da Vevers è studiata per un'alta borghesia che coniuga una vocazione funzionale con elementi maschili con i colori del film "il deserto rosso" di Antonioni e le forme della giovane Paloma Picasso.
A seguire Comme des Garcons con una passerella surrealista in quanto il mantra dello stilista giapponese Rei Kawakubo è un surrealismo venato di romantico garbo e poesia contemporanea.
L'estetica è ludica ma coerente e attinge all'immaginario anni Quaranta di Elsa Schiaparelli.
Stampe illusionistiche di sapore dadaista animano le giacche sartoriali mentre le fantasie alla Dalì arricchiscono abiti che riprendono i costumi di Coco Chanel per certe pièces di Cocteau.
Per chiudere la quarta giornata della Paris Fashion Week lo show mozzafiato di Jean Paul Gaultier che diverte e conquista.
La collezione risulta portabile e all'altezza dell'estro che ha reso famoso lo stilista dal genio iconoclasta; i looks fetish e dissacranti inneggiano all'edonismo anni Ottanta con trench voyeuristici e blouson da byker completamente matalassè.
Onnipresenti le reti di seta e camoscio che ricoprono i velli opulenti di volpe e zibellino, le spalle imponenti e i pantaloni lesbo-chic percorsi da lacci e cinghie bondage.
Luca Micheletto

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